
La nostra cucina rifugge ad una definizione ordinaria, animata com’è da un incredibile spirito visionario.
Il nostro progetto vuole mantenere lo scarto tra l’ideale, dove riposa la perfezione, e il reale, madre terra, che con le sue imperfezioni ci regala l’infinità di prodotti di cui disponiamo all’interno del variegato universo culinario.
Quello spazio di mezzo, dove abita la perfettibilità, vuole essere mantenuto perché ciascuno di voi si immerga in un nuovo ideale di cucina, il nostro, nei cui piatti è reso tutto il processo di lavorazione di ciascun ingrediente, la cui reperibilità è garantita a km 0, affinché riesca il minuzioso lavoro di sublimazione della cucina nostrana senza che ne vengano stravolte le materie prime, in modo da preservarne la qualità ed il valore; è proprio in quello spazio che ha luogo l’abbattimento della quarta parete, l’incontro tra la nostra cucina e i vostri desideri, nel recupero dell’ideale originario della cucina, la convivialità.
Il cibo non è solo nutrimento, è un'esperienza, e noi con la nostra cucina sogniamo di far vivere a ciascuno di voi un'esperienza unica, lasciandovi abitare uno spazio di mezzo, fra gli déi e la terra, là dove il tempo e lo spazio s’incontrano, in un matrimonio culinario, con l’eternità dei sapori e l’immensità delle infinite combinazioni degli ingredienti.
La convivialità, insieme con il desiderio di rendere accessibile a tutti una cucina di per sé esclusiva, rappresentano i pilastri del nostro progetto: RODA, una cucina che non cerca perfezione, ma verità.